lunedì 23 maggio 2011

Il centro storico tra i canali

Scoprire Amsterdam da vicino equivale a camminare, e pedalare, molto. Come è noto, le biciclette sono il mezzo di trasporto più utilizzato in città, divenute simbolo di uno stile di vita in grado di conciliarsi con tempi evidentemente più umani di quelli a cui si è (mal) abituati in altre, ben più caotiche, metropoli. Ebbene, Amsterdam è una città a misura d’uomo, e propone tutte le sue attrattive senza tradire mai il senso di questa “misura”. Per entrare nel vivo del cuore storico, bisogna recarsi a Piazza Dam, divisa in due dal National Monument, obelisco di pietra alto 22 metri; la piazza è dominata dalla facciata neoclassica del Palazzo Reale (Koninklijk Paleis), e dalla Chiesa Nuova (Nieuwe Kerk), oggi sede di mostre e concerti.
Non è difficile scoprire i siti più interessanti di Amsterdam visto che si trovano quasi tutti all’interno della cintura dei canali. Tuttavia, i vari quartieri della città sono molto eterogenei e vale la pena spendere un po’ più di tempo anche per percorsi alternativi che possono dar luce ai molteplici volti della città. Dal famoso “quartiere rosso” (in via di riconversione) o “Rossebuurt” come suona in gergo locale, al non meno vivace De Pijp altrimenti detto il “quartiere latino” di Amsterdam, dove sono di casa le più disparate culture. Basta girare attorno al mercato Albert Cuypmarkt per imbattersi presto in macellerie marocchine, drogherie turche, bazar orientali e negozi indonesiani e del Suriname, oltre a una miriade di piccoli locali che preparano specialità culinarie di quasi tutto il mondo.
Da quartiere popolare a cittadella bohemienne a centro residenziale a vocazione multirazziale, molto ambito da studenti e artisti, il quartiere De Pijp (termine che indica case strette e profonde) di strada ne ha fatta. Di qui transitarono indistintamente scrittori e intellettuali, prostitute e ballerine di cabaret, ancora prima di stranieri e lavoratori immigrati, dapprima principalmente spagnoli, poi a seguire di altre nazionalità. Ad oggi, è una meta indispensabile se si ha voglia di piatti esotici anche in Europa; qui c’è la possibilità di assaggiare cucine davvero insolite, dalla curda alla cambogiana, all’assira alla turca.

Il cuore della città è facile da raggiungere!!


Visualizza Piazza Dam...dall'aeroporto e dalla stazione! in una mappa di dimensioni maggiori

Come arrivare al meraviglioso Sloterpark!


Visualizza Come raggiungere il meraviglioso Sloterpark in una mappa di dimensioni maggiori

Amsterdam secondo voi..

domenica 15 maggio 2011

sondaggio

Luoghi di Amsterdam


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I simboli di Amsterdam


A
d Amsterdam oltre al caratteristico quartiere a luci rosse ed i coffeeshop, esistono diverse categorie che ben rappresentano le diverse sfaccettature della vita olandese. Ma iniziamo con dei numeri : circa 20.000 edifici formano il centro storico e un terzo di questi è stato costruito prima del 1850, circa 220.000 alberi, circa 6.700 monumenti nazionali, 302 statue e sculture e 51 musei ed è visitata giornalmente da circa 44.500 persone al giorno(circa 15.750.000 persone all’anno). 



















Tra i canali di amsterdam

Amsterdam history

Amsterdam è la capitale e la maggiore città dei Paesi Bassi, nella provincia dell'Olanda Settentrionale. La città si trova nella Ranstad Holland,  Amsterdam Noord è separata dal resto della città dalla via d'acqua, il Canale del Mare del Nord. Amsterdam possiede uno dei maggiori centri rinascimentali di tutta l'Europa. Amsterdam nacque nel XIII secolo da un villaggio di pescatori. Negli anni Sessanta e Settanta Amsterdam divenne di nuovo famosa, per ragioni diverse: la politica di tolleranza verso le droghe leggere rese la città una destinazione popolare per gli hippie. Diventarono frequenti le occupazioni di edifici vuoti e gli scontri con la polizia. Gli anni Ottanta iniziarono in modo convulso: nel 1980, mentre la Regina Beatrice veniva incoronata, una protesta si svolse fuori dalla chiesa. Il motto dei protestanti era 'Geen woning, geen kroning' (niente casa, niente incoronazione). Negli stessi anni avvennero grandi cambiamenti amministrativi: la città fu divisa in distretti (oggi 15), responsabili per molte delle attività che erano precedentemente assegnate al governo centrale. L'idea fu quella di avvicinare l'amministrazione alla gente. Gli anni novanta furono anni di boom economico. Il vecchio centro storico fu quasi del tutto restaurato e molte infrastrutture vennero completate. L'inizio del nuovo millennio ha portato problemi economici per la città. La disoccupazione è cresciuta. L'integrazione degli immigranti arrivati due decenni fa è ancora problematica. Gli 800 anni di storia di Amsterdam hanno comunque mostrato che la città è capace di risollevarsi da periodi del genere.